ovvero
Fisici o virtuali i LEGO sono sempre LEGO
New LEGO games are coming! |
Chi è che non conosce i LEGO, i mattoncini assemblabili prodotti dall'omonima azienda danese fin dalla metà del secolo scorso? La risposta è nessuno, ovviamente. E chi è che non conosce i videogiochi che hanno come protagonisti i simpatici omini LEGO? Ben poche persone, direi, visto che i videogiochi che portano il nome LEGO sul titolo hanno venduto oltre 100 milione di copie in tutto il mondo, traguardo raggiunto in precedenza solamente da saghe videoludiche del calibro di Final Fantasy, FIFA, Grand Theft Auto, Pokémon e Super Mario. Quali sono quindi gli elementi che rendono i videogiochi con licenza LEGO dei titoli così difficili da ignorare sullo scaffale?
Mattoncini
Ovviamente ciò che rende i videogiochi LEGO così attraenti sono proprio loro, i protagonisti in formato e forma LEGO. Il fatto che tutti nella nostra infanzia abbiamo giocato con i noti mattoncini immaginando avventure di ogni tipo ha ovviamente un ruolo importante nel successo di questi titoli. Avere la possibilità di vivere un'avventura LEGO in una maniera tanto se non più coinvolgente di quanto era possibile prima dell'avvento dell'era dei computer è un fattore in grado di scatenare il desiderio di gioco in persone di qualunque età e sesso.
Ambientazioni
Fin dal rilascio di LEGO Island nell'ormai lontano 1997, sono stati oltre 50 i videogiochi pubblicati che portano il marchio dell'azienda danese. In questo grande numero di titoli è quasi impossibile non trovare un genere od un'ambientazione che non stuzzichi la propria fantasia. Dall'inizio del nuovo millennio, inoltre, Traveller's Tales ha iniziato a sviluppare, sotto il patrocinio prima di LucasArts poi di Warner Bros., una serie di videogiochi a marchio LEGO basati su alcuni dei più importanti successi cinematografici recenti, ampliando così ancor di più la varietà dei titoli. Star Wars, Indiana Jones, Harry Potter, Pirati dei Caraibi, Il Signore degli Anelli; difficile non trovare una saga cinematografica che grandi o piccini non vogliano rivivere in chiave mattoncini LEGO. Sono soprattutti questi ultimi ad avere fatto impennare le vendite dei titoli videoludici LEGO e saranno così quelli su cui ci soffermeremo nelle prossime analisi.
Gameplay
La Terra di Mezzo è nostra! |
Tutti questi ultimi si presentano come dei videogiochi di avventura in terza persona con elementi platform. Il giocatore si ritrova così a dover superare una serie di sfide per completare un determinato livello e ottenere così l'accesso a quello successivo; tutti i livelli permettono di rivivere determinati momenti dell'opera cinematografica a cui il titolo LEGO si ispira ed il completamento dei videogiochi permette di rivere le intere saghe da protagonista.
I titoli possono rappresentare una prima sfida per i videogiocatori più giovani, ma anche una pausa rilassante e divertente da titoli ben più impegnativi per i videogiocatori più esperti ed "anziani". Sotto la loro superficiale semplicità, i titoli LEGO nascondono però moltissime ore di gioco; il grandissimo numero e tipologia di oggetti collezionabili da cercare e raccogliere, indispensabili per sbloccare nuovi personaggi giocabili e nuovi livelli bonus, dona a questi videogiochi una longevità molto rara da trovare in ambito videoludico in anni recenti. Ogni personaggio è dotato di abilità uniche che permettono di raggiungere nuove aree nei vari livelli, in cui magari sono nascosti nuovi oggetti, per cui il giocatore è spesso spinto a rivivere determinate avventure ben più di una volta.
I primi titoli ispirati alle saghe cinematografiche presentano una zona base dalla quale è possibile accedere ai diversi episodi di cui sono composte. Sebbene la grande tematizzazione degna dei designer di Gardaland delle varie zone base sia già più che sufficiente per sentirsi immersi nell'avventura, i titoli più recenti presentano un grande open world completamente esplorabile in grado di immedesimare il giocatore ancor di più nei personaggi LEGO. Sfido chiunque, anche i meno Tolkieniani tra voi, a esplorare l'intera Terra di Mezzo ricreata con i mattoncini LEGO senza rimanere piacevolmente sbalorditi.
Importante componente nei videogiochi moderni sono le cutscene. Nei primi titoli sviluppati da Traveller's Tales per la serie presentano delle cutscene in cui i personaggi LEGO non parlano e si esprimono solamente attraverso gesti e le loro azioni. Oltre ad essere in grado di far intuire egualmente la trama dell'opera cinematografica su cui il titolo è basato, queste cutscene portano con sè ogni volta una componente comica propria in grado di strappare sempre un sorriso, anche durante l'ennesima partita. I titoli più recenti presentano invece cutscene con dialoghi propri delle opere cinematografiche di turno che li rendono delle sorta di remake in stile LEGO da godersi con il joypad tra le mani.
Conclusioni
In quanto grande appassionato di videogiochi e film, nonché dei miti mattoncini LEGO, non posso non amare ogni singolo titolo che Traveller's Tale e Warner Bros. rilasciano periodicamente con l'arrivo nelle sale di qualche opera cinematografica di rilievo sebbene il loro gameplay possa sembrare ripetitivo. Nonostante possano sembrare destinati ad un pubblico molto giovane, i videogiochi marcati LEGO rappresentano infatti la possibilità di rivivere le proprie avventure preferite, o di immaginarne di nuove, in una prospettiva tutta nuova; desiderio di videogiocatori di tutti i tipi.
Spilu
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